Roma – “Un episodio spiacevole e inaudito che ha portato a un provvedimento estremo”. Sono queste le parole usate dal Papa per commentare la scomunica di Maria Bianchi, un provvedimento che non era stato applicato da anni e che la Chiesa ha sempre riservato solamente ai peggiori peccatori della storia.
La vicenda è iniziata nella chiesa di Roma, dove Maria Bianchi stava ricevendo il sacramento dell’Eucarestia ma, una volta ingerito il Corpo di Cristo, Maria Bianchi ha sbattuto l’alluce del piede destro contro una panca.
Il dolore è stato tremendo: ha percorso tutto il corpo di Maria Bianchi ed è uscito dalla sua bocca sotto forma di un incredibile bestemmia che ha fatto svenire il prete, due suore, ha fatto evaporare l’acqua santa, annacquare il vino e costretto Gesù a scendere dalla croce per placare gli animi.
La Santa Sede è stata avvisata immediatamente dell’orribile misfatto e il Santo Padre non ha potuto fare a meno di scomunicare immediatamente Maria Bianchi, che adesso brucerà all’inferno.
Maria Bianchi ha immediatamente contattato il Santo Padre chiedendo la revoca della scomunica, la quale potrebbe essere accordata se Maria Bianchi mostrerà sinceri segni di pentimento secondo il suo esaminatore, un ex peccatore che picchiava la gente di nome Don Matteo.